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martedì 20 marzo 2012

Insulti razzisti: la squadra multietnica si ritira


 

RIMINI - “Siamo discriminati dentro e fuori dal campo, così non si può andare avanti, ritiro la squadra”. Parola di Roberto Renzi, dirigente della Giovanile, formazione di calcio di seconda categoria girone T. Il motivo? “La maggior parte dei nostri giocatori sono extracomunitari, soprattutto senegalesi, albanesi e ivoriani. Quest’anno tre di loro hanno subito gravissimi infortuni, gli arbitri usano due pesi e due misure” attacca il dirigente. “Con noi - incalza - tengono comportamenti che con le altre squadre nemmeno si permettono, e questo solo perché abbiamo tanti extracomunitari. Non ne possiamo più degli insulti razzisti che sentiamo dagli altri giocatori e dai dirigenti delle altre squadre”. Non a caso, domenica scorsa la squadra non si è presentata a Saludecio dove si sarebbe dovuto tenere il match contro il Santa Maria del Monte. “Ma non perché non abbiamo giocatori” ci tiene ribadire Renzi, “solo per l’atteggiamento generalizzato contro di noi”.

La Giovanile, fondata nel 2003 e attualmente ultima in classifica con 7 punti, era già balzata alle cronache tre anni fa per un blitz della polizia che aveva interrotto una partita al campo dei ferrovieri per controlli su cinque giocatori stranieri. Erano tutti regolari in Italia ma avevano presentato documenti contraffatti per giocare, motivo per cui erano stati denunciati.
“Diamo fastidio a qualcuno, è evidente – sbotta Renzi -. Quest’anno abbiamo avuto cinque ragazzi stranieri con infortuni molto gravi, ma siamo sempre stati discriminati da arbitri e altre squadre. Non me la sento più di mandare i ragazzi in campo a prendere degli insulti razzisti, che poi li fanno arrabbiare e loro reagiscono. E’ un rischio che non vogliamo più correre”. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata due settimane fa, quando nel match casalingo contro il San Patrignano l’arbitro non ha fatto giocare quattro calciatori della Giovanile (tre senegalesi e un albanese) perché avevano i documenti fotocopiati. “Poteva aspettare che qualcuno andasse a casa a prendere i documenti originali e controllarli all’intervallo – protesta Renzi -. Da anni denuncio questo clima pesante e razzista contro di noi, ma non si muove niente”. Nessun commento dalla presidenza provinciale della Figc, dove dicono di attendere comunicazioni ufficiali dalla società.

Tratto da: Romagnanoi.it

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